Può capitare, se ti stai trasferendo in una nuova casa, di non avere i punti luce dove serve. Se non puoi intervenire sull’impianto, non devi però certo rinunciare ad ottenere la corretta illuminazione!
Ogni stanza ha solitamente un punto luce al centro…ma se non è perfettamente al centro? Oppure, se è perfetto ma non serve luce in quel punto? Ci sono diverse soluzioni, tutte valide anche dal punto di vista estetico, che ti permettono di sfruttare al meglio il punto luce al centro di ogni stanza!
Con i cavi ci si sposta!
Se il punto luce non dista molto dallo spazio che intendi illuminare, potrebbe essere sufficiente scegliere una lampada a sospensione con un rosone di dimensioni generose. Infatti, basta questo escamotage per riposizionare il centro senza che nessuno se ne accorga. Altrimenti, puoi optare per lampade multifilo che, pur prendendo l’elettricità dalla predisposizione, vanno poi a spostarsi dove serve. Questo gioco di cavi è particolarmente adatto per lo stile industrial, anche creando un effetto “disordinato”, lasciandoli piuttosto staccati dal soffitto. Per uno stile di arredo più minimal, invece, può essere una buona idea tenderli in modo che aderiscano al soffitto, e creando disegni più lineari e geometrici. A seconda della situazione, dato che si devono vedere, i cavi possono diventare elementi decorativi se connotati da colore o finiture particolari.
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Dove il centro non importa!
L’errore di un errato posizionamento del punto luce è sicuramente più evidente se scegli una lampada a sospensione costituita da un unico corpo. Ma se scegli invece un lampadario con differenti bracci, il centro a soffitto perderà subito importanza, passando in secondo piano. Ne esistono di diverse tipologie, da quelli simmetrici con diversi elementi fissi, fino a quelli più articolati ed asimmetrici, con bracci orientabili a seconda delle esigenze. Questa soluzione, con può fonti luminose, può essere perfetta anche per illuminare stanze piccole ma con diverse funzioni. Ad esempio, può essere abbastanza ad illuminare in modo completo una cucina con zona pranzo, senza doversi posizionare precisamente sul tavolo.
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Il centro si camuffa!
Una soluzione simile alla prima consiste nel scegliere più fonti luminose che, pur facendo parte dello stesso lampadario, vengono fissate in punti differenti, più o meno vicini tra loro (ne avevamo parlato anche in qui). In questo modo, il punto da cui la lampada prende elettricità viene camuffato dagli agganci dei diversi elementi a soffitto, facendo perdere completamente la percezione del centro a soffitto. Le lampade presenti sul mercato per creare quest’effetto sono diverse. Ce ne sono con corpi illuminanti tutti uguali, dove l’attenzione è posta sull’accentuato movimento dei cavi. Altre, invece, lasciando in disparte cavi e fissaggi, puntano sulla varietà in forme e colori dei diversi elementi. Questa soluzione, così come la precedente, si adatta bene su tavoli allungabili, in quanto non importa che le luci siano centrate sul piano.
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Traslare in una direzione!
Un’altra idea che va a nascondere l’effettivo punto luce, meno libera della precedente, consiste nell’utilizzare una lampada a sospensione “allungata” in senso orizzontale. Solitamente da un punto a soffitto viene alimentata, mentre attraverso l’altro viene solo agganciata. Può essere formata da un elemento fisso con più corpi luminosi, oppure da più barre con più fonti luminose, uguali o differenti tra loro. La forma orizzontale, a differenza dei lampadari a bracci, rende questa soluzione perfetta se posizionata su tavoli rettangolari, penisole, tavoli da lavoro o scrivania di uno studio. Se la decentri rispetto al piano da illuminare, crea un effetto meno scontato. Come la precedente, si tratta di una soluzione valida anche in caso di tavoli allungabili!
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Quando il centro non serve!
Altre volte può capitare invece che, per il progetto di interni che intendi realizzare, il centro, presente, non sia invece utile al fine di creare una buona illuminazione. Ecco allora che due soluzioni precedentemente viste possono essere perfette. Usare lampade multicavo con più corpi illuminanti ti consente infatti di spostarti dal centro per raggiungere la zona in cui serve luce. In un soggiorno, puoi decidere di tendere i cavi per raggiungere un angolo lettura. Il tavolo da pranzo può essere raggiunto da alcuni corpi di una lampada a sospensione, mentre gli altri illuminano una penisola. O ancora, in camera da letto, al posto del centro, potresti ricavare due sospensioni in alternativa alle abat-jour. Non si noterà l’errore di fondo del progetto, ma tutto apparirà voluto ed esteticamente studiato nel dettaglio!
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Hai visto come un’apparente problematica può rappresentare invece uno stimolo per sperimentare nuove soluzioni? Il lavoro di un Interior Designer è costellato da queste sfide: un professionista saprà aiutarti!