Senza entrare nel merito delle motivazioni alla base di questa situazione, può succedere che un pilastro finisca in mezzo (o quasi) ad una stanza. La sua presenza può causare un fastidio solo dal punto di vista estetico, oppure può creare anche problemi per quanto riguarda passaggi e funzionalità degli spazi.
Dai un’occhiata a queste soluzioni che, trattando il pilastro in modo differente, possono venirti incontro in diversi modi. A seconda del caso in cui ti trovi, certamente una di queste saprà risolvere il tuo problema!
Evidenziare!
Non è una novità: il colore negli interni ha moltissime potenzialità! Una di queste è proprio quella di puntare l’attenzione su un elemento. Ecco perché decidere di colorare un pilastro “ingombrante” può risultare un’ottima scelta. Puoi utilizzare una tinta neutra, in accordo con l’arredo, oppure un colore eccentrico, che stacchi totalmente. O ancora, con la pittura lavagna puoi trasformarlo ogni giorno, mentre con la carta da parati lo puoi rivestire. Se invece hai a disposizione un pilastro grezzo, ad esempio in ferro o in cemento, perché non lasciarlo così com’è? Dare un ruolo estetico al pilastro non lo farà più apparire come “di troppo”. Rime Studio ha fatto lo stesso in questo progetto!
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Rendere invisibile!
Questa soluzione, viceversa, tende a far scomparire il pilastro attraverso le riflessioni. Per renderlo “invisibile”, infatti, puoi rivestirlo con un film specchiante (acciaio cromato, pellicole specchianti o vero specchio)! Nonostante quest’idea punti all’annullamento dell’elemento, potrebbe sembrarti un po’ eccentrica da applicare ad un ambiente residenziale. Infatti si adatta maggiormente a spazi commerciali e aperti al pubblico. Puoi però tener conto della superficie specchiante come possibile finitura anche di una sola porzione: a seconda di come e dove la utilizzerai, gli effetti ottici saranno diversi!
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Girarci intorno!
Oltre alla funzione che ne rende necessaria la presenza, un pilastro può assumerne altre, che vanno oltre l’estetica. Dato che c’è, e si vede, perché non utilizzarlo come elemento intorno a cui far ruotare l’arredo? Attorno ad un pilastro puoi decidere di sviluppare una libreria, oppure ad un pilastro puoi fissare mensole e contenitori. O ancora, può diventare elemento a cui si appoggiano gli schienali di particolari sedute, da disporre ad anello tutte intorno. Oppure, un piano d’appoggio per il pranzo può avere il pilastro come perno. Insomma, già che c’è, diamogli un ruolo!
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Dare un senso!
Sempre nell’ottica di dare una funzione a questo elemento, un pilastro può entrare a far parte di un sistema più complesso. Può diventare parte di un filtro che divide l’ingresso dal soggiorno, andando a reggere da un lato le mensole di una libreria. Può costituire il fianco di una nicchia in cui ricavare un angolo studio, con una piccola scrivania sospesa, una seduta e qualche mensola. Può essere usato per fissare la penisola di una cucina open space, creando anche un limite visivo che ne identifichi lo spazio. Questi sono solo alcuni esempi di come un pilastro, rimanendo così com’è, possa assumere un ruolo differente!
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Come vedi, se anche tu sei alle prese con questa situazione, non hai motivi di disperarti: una soluzione si può sempre trovare! E se hai bisogno dell’occhio di un professionista, non devi far altro che contattare Rime Studio!