Capita spesso, in appartamenti con più di un servizio, di avere a disposizione un “bagno cieco”. Si tratta di vani che possono avere tutte le funzionalità di un bagno (sanitari e vasca o doccia), oppure, magari perché di piccole dimensioni, vedono limitate le proprie attrezzature. La caratteristica che li accomuna è però quella di non avere finestre, ma un sistema di areazione forzata per il ricambio dell’aria.
A volte si tende a non prendere in considerazione questi vani nella progettazione, a reputarli vani di serie B con i quali non vale la pena perdere tempo. In realtà non è così, hanno comunque delle potenzialità: ecco alcuni modi per fare le scelte corrette e rendere luminoso e vivibile anche un “bagno cieco“!
Scelta di colori e materiali!
Questo suggerimento è utile in realtà per rendere luminoso qualsiasi ambiente nel quale penetra poca luce naturale. Si sa, l’utilizzo di toni chiari fa apparire lo spazio più luminoso e arioso; ma anche tentare di far propagare il più possibile la luce presente (nel nostro caso, artificiale)! Ecco allora che l’uso di superfici lucide, come marmi, piastrelle smaltate e mosaici, è in grado di ovviare al problema, anche nel caso in cui si decida di optare per colori più scuri e decisi. La scelta va calibrata anche con arredi e accessori: le finiture dei mobiletti possono essere lucide e si può pensare di dare un tocco di luce scegliendo metalli cromati per le rubinetterie.
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Nessun ostacolo alla luce!
Senza illuminazione naturale e, magari, alle prese con uno spazio angusto, importantissimo è ostacolare il meno possibile la luce e la vista! Per farlo è utile optare per superfici trasparenti ogni qual volta si presenti la necessità di dividere lo spazio. Ecco allora che un banale box doccia diventa meno impattante se lasciato trasparente e, se possibile, a filo pavimento e senza ingombranti profili. Stessa cosa vale per le suddivisioni tra antibagno e bagno. Se si ha la fortuna che il bagno sia di pertinenza di una camera da letto, si può pensare di creare tutta la parete di confine con un vetro sabbiato o decorato, che garantisca privacy. Stessa cosa si può fare con la porta di ingresso: le soluzioni presenti sul mercato sono infinite e vanno incontro a tutti i gusti!
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Superfici riflettenti!
Come le superfici lucide, anche quelle specchianti sono in grado di aumentare la luminosità del bagno, poiché la luce, riflettendosi, si moltiplica. Uno specchio in bagno è fondamentale, quindi, perché non optare per dimensioni importanti, che magari vanno ad occupare tutta la porzione di parete sopra il lavabo? In ambienti particolarmente piccoli, ottimale sarebbe eliminare completamente il profilo dello specchio, rendendo specchiante un’intera parete. In questo modo, l’effetto ottico creato raddoppierà lo spazio: scegliere la giusta porzione da riflettere è fondamentale per far sì che la soluzione sia realmente utile!
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Illuminazione artificiale!
In mancanza di luce naturale, tutta la responsabilità di una buona riuscita del progetto spetta all’illuminazione artificiale! Questo non significa esagerare con la luce, ma evitare di posizionarla in modo tradizionale al centro del soffitto. A seconda dell’idea di bagno che si vuol andare a creare, gli apparecchi scelti possono avere lo scopo di creare un’illuminazione diffusa in tutto l’ambiente oppure puntuale per evidenziare alcuni dettagli. Alcune componenti possono essere solo decorative, come tagli di luce lungo le superfici, altre più funzionali, come sospensioni vicine allo specchio. Il progetto della luce è fondamentale per rendere piacevole vivere l’ambiente e, allo stesso tempo, per catturare l’attenzione a discapito di quella dedicata ai “difetti” di un bagno cieco.
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Finta luce naturale!
All’interno del progetto di illuminazione, è possibile simulare l’ingresso della luce del sole da un finto lucernario! Esistono infatti in commercio pannelli led di forma quadrata o rettangolare che, installati a soffitto, sono in grado di far percepire in modo completamente diverso l’ambiente. La scelta di questa opzione deve certamente essere affiancata da un progetto di illuminazione che ne favorisca l’effetto. Se si ha la possibilità di sfruttare controsoffittature, anche minime, si può anche decidere di creare “cascate di luce” in prossimità di pareti che si intende enfatizzare. Potrebbe trattarsi della parete di fondo del bagno, oppure di quella adiacente alla zona doccia o vasca…la mancanza di una reale finestra non verrà più percepita!
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Iniziare il progetto di un bagno cieco badando a questi accorgimenti è certamente il punto di partenza migliore per ottenere un buon risultato. Chiedi una mano ad un professionista!